Storia del Periscopio Solare

  I grafici qua di seguito analizzano l'utilizzo della parola Periscopio solare e Aviazione , in un arco temporale compreso dal 1900 al 2019. Usando questo grande lasso di tempo si può notare come intercorre una forte relazione tra queste due parole nei corrispettivi anni della Seconda guerra mondiale. In questi anni bellici, era normale parlare di aviazione, perché i conflitti si combattevano anche in cielo, inoltre tutto il lavoro di reportage fotografico della guerra, quindi tutto ciò che riguardava immagini fotografiche dall'alto venivano effettuate tramite il periscopio solare, per questo notiamo una forte correlazione tra i termini. C'è anche da dire che, essendo il periscopio solare, un'assoluta novità per l'epoca, anche da parte dei mass media di allora, come i giornalisti e le radio, era un oggetto molto discusso. Era una sorta di rivoluzione digitale per l'epoca, che si sarebbe rivelata poi di fondamentale importanza per documentare ciò che accadde in

 In questo articolo vengono riportate le normative elaborate dal congresso ISPRS che si occupa della fotografia aerea e triangolazione aerea, la fonte è  - Congresso -  . All'interno di queste immagini attraverso normative e descrizioni vengono indicate le procedure da seguire per utilizzare lo strumento, queste riportate sono regole di base che devono sempre essere applicate.

Utilizzo del periscopio solare: Manuale d'uso Step 1 : programmare un piano di volo per capire dove voler fare le riprese aerofotogrammetrie. Step 2  : quando si è in volo, guardare all'interno dell'obiettivo principale del periscopio solare per capire, grazie alle coordinate se siamo nel punto esatto, descritto nello step precedente durante la stesura del piano di volo. Step 3  : se si è certi di essere nel posto giusto, bisogna cliccare sull'otturatore a ghigliottina, che grazie all'impulso elettrico da noi dato riesce a scattare la foto. Step 4  : l'immagine verrà riprodotta automaticamente su una pellicola e sarà pronta per essere illustrata.

Qui di seguito sono riportati alcuni estratti inerenti l'oggetto in studio, tratti dal fumetto " Camera Comics " degli anni 1940  pubblicato da U.S. Camera Publishing Company , in questo fumetto viene narrato l'avvento della fotografia in guerra, scoprendo che può essere utilizzata come mezzo di documentazione e informazione, come si vedrà ci saranno molti esempi di fotografia aerea ed anche terrestre.   (Copertina "Camera Comics" page 001, US Publication, Fonte sitografica:  Digital Comic Museum ) (Page 013 "Camera Comics" , US Publication, Fonte sitografica:  Digital Comic Museum ) (Page 029 "Camera Comics" page 001, US Publication, Fonte sitografica:  Digital Comic Museum ) (Page 031 "Camera Comics" page 001, US Publication, Fonte sitografica:  Digital Comic Museum ) (Page 032 "Camera Comics" page 001, US Publication, Fonte sitografica:  Digital Comic Museum ) (Page 033 "Camera Comics" page 001, US Publica

Dato che Ermenegildo Santoni, prestò servizio grazie alle sue scoperte per l'Esercito Italiano, nella fattispecie per L'Areonautica Militare, un possibile marchio che si può applicare al periscopio solare, è il logo della Aeronautica. Logo - Aeronautica Militare Dato che le scoperte di Santoni, sono strettamente collegate al mondo dell'aviazione è giusto dedicare questo logo alle sue scoperte. Non ci furono aziende esterne per la fabbricazione dei suoi oggetti, ma fu lui in prima persona a realizzarli all'interno delle officine della difesa italiana. Potremmo però trovare delle parti specifiche del nostro oggetto realizzate presso le Officine Galileo, specializzata in oggetti di meccanica di precisione e nella fabbricazione di apparecchi fotografici per scopi militari, dato che Santoni,  progettò e assemblò i restitutori della serie Stereosimplex presso questa ditta fiorentina. Marchio Officine Galileo - Firenze Fonte dati:  Storia dell'Italia Inventata Areonautica

 Periscopio solare  P come Pellicola E come Eliostato  R come Rupe I come Immagine S come Sole C come Cavo   O come Otturatore A come Aereo  

I francobolli qui di sotto riportati riportano raffigurazioni di voli aerei nelle colonie italiane del 1932, quando l'Italia era sotto il regime Fascista. Fiera di Tripoli Posta Aerea  - Africa orientale Italiana Grazie a questi francobolli, riusciamo a capire che l'aereo durante la colonizzazione dell'Africa è stato di fondamentale importanza, perché grazie ad esso si poterono fare delle ricognizioni dei territori per capire quali fossero i luoghi conquistati dall'Italia e quindi avere una mappatura degli stessi, grazie anche al periscopio solare. Chiaramente gli aerei non solo vennero utilizzati come strumenti di repere geografico, ma anche per scopi bellici poiché proprio durante la seconda Guerra Mondiale, si hanno le più grandi innovazioni in campo militare per quanto riguarda la battaglia aerea.

Per capire come si è arrivati al brevetto, bisogna ripercorre delle tappe storiche fondamentali, che portò il genio Ermenegildo Santoni alle sue innovative scoperte. Nel 1915 servì come aiutante di squadra tacheometrica per rilevamento di mappe parcellari per l'Amministrazione del Catasto e venne, nello stesso anno, chiamato alle armi. Frequentò il Corso di Allievi Ufficiali di Complemento del Genio Militare a Torino nel 1916. Dopo un anno di servizio in zona di operazioni per una Compagnia del Genio minatori, fece richiesta d'essere trasferito in Aviazione ove continuò il servizio di guerra fino a fine 1918 col grado di Tenente osservatore d'aeroplano. Il suo servizio d'osservatore d'aereo lo rese cosciente dei problemi della Aerofotografia e della Fotogrammetria aerea. Egli si rese conto della difficoltà di ricomporre l'assetto spaziale delle prese fotografiche fatte dall'aereo. Perfezionò, così, le camere aerofotografiche dei tempi con un intervallometro

 Qui di seguito viene riportata una sezione del periscopio solare, evidenziando chiaramente le parti che costituiscono l'oggetto. Sezione del periscopio solare Si può notare come i due obiettivi rivolti verso l'alto, riescano a catturare le immagini ed imprimerle sulla pellicola situata a destra del sette. Inoltre per capire il soggetto che si vuole fotografare basta appoggiare l'occhio sul mirino, facilmente individuabile alla base della sezione. Per scattare la fotografia basta premere il pulsante posto al di fuori della sezione. Per capire meglio come è collegato l'apparato alla macchina completa qui di sotto possiamo vedere una sezione trasversale dell'oggetto in questione. Il numero 29, riportato in figura 4, rappresenta la sezione prima descritta. Questa raffigurazione fa parte della serie Stereosimplex ideata negli anni 1938 da Ermenegildo Santoni per la mappatura del territorio. Questa immagine e la relativa descrizione è pubblicata sul blog Il Post -  La st

 I numeri che contraddistinguono l'oggetto sinora studiato (Periscopio Solare) , sono i seguenti: 1952 anno in cui Ermenegildo Santoni (il creatore dell'oggetto) venne proclamato  a Washington Socio Onorario della Società Internazionale di Fotogrammetria. Possiamo riportare un significato dei numeri secondo la "Smorfia Napoletana" quindi se riportassimo in sequenza questi numeri troviamo che: 1 - L'Italia 9  - La Figliolanza 5  - La Mano 2  - La bambina Se invece raggruppassimo i numeri a coppie il significato cambia: 19 - La Risata 52 - La Mamma Proseguendo possiamo analizzare altri numeri, prendendo per esempio la data che intercorre tra il 1962 al 1966 dove Ermenegildo ricopre l'incarico di Presidente della Società Italiana di Fotogrammetria e Topografia. 6 - Quella che guarda verso terra. 3 - La Gatta 4 - Il Maiale Se invece come prima, facessimo un confronto a coppie vediamo come cambiano i significati: 62 - Il morto ammazzato 63 - La Sposa 64 -

 

Il periscopio solare è difficile da pubblicizzare per il pubblico, in quanto è uno strumento atto al rilievo aero fotogrammetrico e quindi reperibile da pochi individui. In prima battuta perché il costo per l'acquisto sarebbe molto elevato e secondo perché molto spesso venne utilizzato dalle forze militari e non dai civili. E' interessante però, come un'iconografia, possa spiegare la genialità dello strumento: Si capisce immediatamente che attraverso il  Periscopio Solare, si può avereuna visione del mondo a 360° ! e che quindi, sarebbe stata molto efficace nel trasmettere il messaggio, per spiegare alla popolazione il suo funzionamento. Questa illustrazione la si può reperire tramite questo Link , che rimanda ad una lezione "Cenni di fotogrammetria", tenuta presso l'università degli studi di Firenze. Dato che, come prima accennato pubblicità sul periscopio solare non esistono, magari anche dal fatto che nel 1938, il principale mezzo di trasmissione delle noti

  Trama: Durante la   guerra in Bosnia ed Erzegovina , i tenenti della   Marina   Chris Burnett e Jeremy Stackhouse rispettivamente navigatore e pilota di un   F/A-18 Super Hornet , vengono inviati in missione di ricognizione sulle montagne della Bosnia. Intercettando un segnale radar, i due militari in volo escono di rotta e fotografano la zona intercettata piena di soldati serbi nemici. L'aereo, però, non passa inosservato e Sasha, il comandante serbo, ordina l'abbattimento. Salvi per miracolo, i due piloti si rincontrano in una radura provando a contattare il loro comandante che li aveva mandati in missione, l'ammiraglio Leslie Reigart. Stackhouse, ferito, non può andare col compagno. Nel frattempo sopraggiungono verso di lui diverse unità serbe, comandate dal colonnello Miroslav Lokar, che lo giustiziano. Burnett comincia così una fuga senza sosta inseguito dai serbi. Durante l'inseguimento Burnett finisce in una   fossa comune , per la precisione la zona che hanno

  SANTONI ,   Ermenegildo . – Nacque a Calci, in provincia di Pisa, il 5 marzo 1896. Il padre Scipione, medico condotto, era rimasto vedovo; risposatosi con Vittoria Bottari, dalla donna ebbe otto figli.     Nel giugno 1916 venne nominato aspirante sottotenente del genio e assegnato al 5° reggimento. Due mesi dopo raggiunse il fronte, dove iniziò il servizio presso una compagnia minatori. Promosso sottotenente il 23 novembre e interessato a essere impiegato anche in volo (l’aeronautica era allora una specialità del genio), Santoni chiese pertanto di esservi assegnato. Fu così che nell’ agosto del 1917 venne destinato prima alla 44ª e poi alla 42ª squadriglia aeroplani . In qualità di osservatore aereo, iniziò ad avvicinarsi alla fotogrammetria in quota, disciplina che proprio gli scenari bellici stavano affermando come primaria per cartografare.   Insoddisfatto delle macchine a disposizione, Santoni iniziò subito a pensare a modifiche personali agli strumenti in uso. Il principale pro