STEP #17 - I brevetti



Per capire come si è arrivati al brevetto, bisogna ripercorre delle tappe storiche fondamentali, che portò il genio Ermenegildo Santoni alle sue innovative scoperte.

Nel 1915 servì come aiutante di squadra tacheometrica per rilevamento di mappe parcellari per l'Amministrazione del Catasto e venne, nello stesso anno, chiamato alle armi.

Frequentò il Corso di Allievi Ufficiali di Complemento del Genio Militare a Torino nel 1916.

Dopo un anno di servizio in zona di operazioni per una Compagnia del Genio minatori, fece richiesta d'essere trasferito in Aviazione ove continuò il servizio di guerra fino a fine 1918 col grado di Tenente osservatore d'aeroplano. Il suo servizio d'osservatore d'aereo lo rese cosciente dei problemi della Aerofotografia e della Fotogrammetria aerea. Egli si rese conto della difficoltà di ricomporre l'assetto spaziale delle prese fotografiche fatte dall'aereo. Perfezionò, così, le camere aerofotografiche dei tempi con un intervallometro automatico.

Il prototipo di dispositivo automatico venne messo in funzione in zona di guerra nel 1917 e brevettato l'anno successivo quando E. Santoni era appena ventiduenne.

Bisogna ricordare che proprio nella Prima Guerra Mondiale si intuì l'importanza delle riprese fotografiche da terra e soprattutto dal cielo. L'aerofotogrammetria fu, in tal senso, davvero rivoluzionaria. Nacque una nuova branca nei metodi di rilevamento topografico.

Si congedò nel 1920, dopo aver seguito la realizzazione del suo intervallometro presso lo Stabilimento di Costruzioni Aeronautiche in Roma per l'Aviazione Militare.

Nel 1924 iniziò la sua collaborazione per l'attività aerofotogrammetrica con l'Istituto Geografico Militare a Firenze che durerà fino al 1940. Dapprima in veste di Ufficiale di Complemento richiamato in servizio, poi come esperto in servizio straordinario. Durante tale servizio venne promosso al grado militare di Capitano per anzianità di servizio e, poco tempo dopo, al grado di Maggiore per meriti eccezionali.


Nel 1938 presentò a Roma al V Congresso della Società Internazionale di Fotogrammetria i suoi esperimenti di aerotriangolazione solare analogica svolti in Libia (1935) ed in Italia (1938).

Nel 1940 chiese ed ottenne di lasciare il servizio presso l'I.G.M. per prestare la sua opera presso le Officine Galileo di Firenze. Le O. G. divennero così concessionario dei brevetti e progettista degli strumenti del Santoni. Tale rapporto continuò fino alla sua scomparsa nel 1970.

Fonti: Wikipedia

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