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Visualizzazione dei post da ottobre, 2020

STEP #10 - I Libri

Le pubblicazioni riguardanti lo studio sul Periscopio Solare e della materia che ne deriva, quindi della triangolazione aerea, sono due: Monografia :  Ermenegildo SANTONI,  Il nuovo periscopio solare Santoni per la triangolazione aerea e l'organizzazione delle prese coloniali, Roma:  Istituto Geografico Militare, 1938. L'edizione del 1938, vuole essere la prima pubblicazione di Santoni nel campo della scienza aerofotogrammetrica, dove spiega il funzionamento del "nuovo periscopio solare". Grazie a questa innovazione, cambieranno molte prospettive sia nell'ambito civile che militare, come meglio spiegato nell'articolo  "La Scienza" . Benché sia un libro squisitamente italiano e custodito gelosamente presso l'Istituto Geografico Militare, ne troviamo una sola copia in Germania presso l'università di Kassel ( Universitätsbibliothek Kassel, Landesbibliothek und Murhardsche Bibliothek der Stadt Kassel )  qui di seguito il link per raggiungere la 

STEP #09 - Gli Inventori

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Ermenegildo Santoni insieme  agli, scienziati del corpo militare italiano sono gli inventori del Periscopio solare. L'anno di utilizzo si attesta essere dal 1931 al 1948. Venne utilizzato in tempo di guerra sia in Italia per vedere lo stato dei territori, che negli imperi coloniali italiani per la stessa motivazione. Si rivelò inoltre di fondamentale importanza, a fine della seconda Guerra Mondiale, per vedere i danni arrecati dalla guerra, e per avere una cartografia del territorio sempre aggiornata e precisa dello stato di fatto dei territori. Fonte dati:  IGM  , Wikipedia

STEP #08 - I Materiali

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  Il Periscopio solare è formato dai seguenti materiali: Ghisa : forma parte del rivestimento esterno, per conferire allo strumento buona resistenza agli urti ed agli sbalzi termici.  Oltre 1000 anni prima della nascita di Cristo, nel bacino del Mediterraneo, riscaldando direttamente dei minerali ferrosi con carbone di legna in forge rudimentali si tentava già di produrre la ghisa. In Europa questo materiale appare molto più tardi, e solo in casi sporadici. Saltuariamente, infatti, i forni riuscivano a superare la temperatura di fusione minima della combinazione ferro-carbonio con presenza di carbonio del 0,81%, che si colloca attorno ai 750 °C . Le caratteristiche che consentono il conveniente uso della ghisa in molte applicazioni sono: economicità nella produzione; resistenza all'usura; buona lavorabilità con macchine utensili; possibilità di realizzare forme molto complesse mediante semplice fusione; ottima fusibilità durezza, che come controparte comporta fragilità Le eccellent

STEP #07 - Il Mito

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 1948. L'aviazione tuoneggia ancora in alto nei cieli. Ormai la guerra è finita. I danni sono tanti, le città sono tutte rase al suolo. Se solo ci fosse qualcuno che potesse vedere dall'alto tutta questa distruzione, riuscirebbe a capire davvero che ora è il momento di ripartire, più forti di prima. Non abbiamo molto da mangiare, ci si aiuta tra famiglie per non morire di fame, i governi esteri non credono a ciò che diciamo, pensano che queste siano solo lamentele, e che i nostri territori siano tutti in salute. Nel giugno del 1948, mi svegliai, guardai dalla finestra come ogni mattina, vidi qualcosa di strano lassù, incrociando gli sguardi increduli dei miei vicini, tutti ci chiedemmo cosa stesse accadendo nel regno dei cieli, o almeno un pochino più in basso. Una strana forma, con fattezze umane stava seduta sul motore di un aeroplano, senza cinture di sicurezza o mezzi di protezione. Sopra il suo possente addome si scorgevano due lettere gigantesche in metallo PS, a vederlo

STEP #06 - Il Simbolo

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 Iconografia del Periscopio Solare Questa iconografia contemporanea di ciò che era il periscopio solare, è molto intuitiva perché si può notare come con l'accorpamento di quattro elementi renda intuitivo l'utilizzo di uno strumento. Benché lo strumento risalga ai primi anni del '900, come menzionato nello  #STEP 4  , l'iconografia storica non esiste, quindi ho provveduto a crearne una apposita contemporanea che racchiudesse tutti i concetti ed i significati di quello che rappresenta il periscopio solare. AEREO : Grazie all'aviazione si possono scattare le foto dall'alto. FOTOCAMERA : La fotocamera serve per scattare le foto in pianta dei territori. PIN DI POSIZIONE : Ogni foto scattata da questo apparato era inoltre georeferita, questo rendeva lo strumento differente dagli altri, sapendo esattamente le coordinate geografiche del luogo in questione. MONDO : Questo tipo di tecnica veniva utilizzata in vasta scala su quasi tutti i territori del mondo.

STEP #05 - Il principio fisico

Lo strumento è composto dalla camera solare destinata a fotografare il disco solare , del magazzino della pellicola con i relativi congegni per il funzionamento automatico della bussola magnetica del direzionale giroscopio e dello statoscopio .  Allo scopo di poter raccogliere sulla pellicola l’immagine del Sole quali che siano la sua altezza sull’orizzonte e la direzione della rotta (prua dell’aereo) la camera solare è munita di 9 obbiettivi, dei quali uno centrale che raccoglie direttamente un campo conico di circa 60° ed 8 superfici, ciascuno dei quali, mediante una sola riflessione attraverso ad un sovrastante prisma, raccoglie un campo di circa 55° in senso verticale e di circa 45° in senso orizzontale.  Tutti i prismi sono incollati fra loro e collegati da un anello in vetro sottostante.  Un semplice otturatore (a ghigliottina) comandato elettricamente consente la rapida contemporanea apertura dei nove obbiettivi in ciascuno degli istanti nei quali la macchina da presa principa

STEP #04 - La Scienza

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  Il Periscopio solare , venne utilizzato nel campo di applicazione della fotogrammetria (photogrammetry), negli anni compresi tra il 1931 e il 1948. I voli fotogrammetrici nella storia hanno ricoperto un ruolo fondamentale perché riuscivano a restituire la conformazione orografica di un territorio; tenendo conto degli anni in cui venne adoperata questa tecnica, ci troviamo a cavallo dei due conflitti bellici mondiali, il che permise, volando sui territori, di vedere  lo stato di fatto delle città e più in generale dei territori, e che effetti ebbe avuto la guerra su di essi. Risultò quindi molto importante dal punto di vista militare e civile l'impiego di questa tecnica. Questa è una ripresa fotografica, dall'aereo, di Roma nel 1944, in cui si vede chiaramente lo stato di fatto della città, nello specifico anche la trama viaria ed il tessuto edilizio. La necessità di cartografare ed avere una visione ampia dei territori, storicamente è sempre stata necessaria, in Piemonte per

STEP #03 - Un Glossario

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  Il Periscopio solare, che viene utilizzato per riprese aerofotogrammetriche   è corredato dalle seguenti componenti, qui di seguito verrà riportato il glossario. Pellicole : utilizzate per imprimere immagini, in questo caso fotografie del sole. Livelle:  disposte in maniera incidente, quindi a forma di X , servono per identificare la posizione della fotografia. Indicazione dello Statoscopio  : è un barometro differenziale che fornisce variazioni di quota tra una presa e la successiva. Bussola magnetica : bussola che attraverso i punti cardinali riesce ad esplicare in che direzione è stata catturata la fotografia. Magazzino della pellicola : luogo in cui vengono riposte le fotografie, nelle macchine fotografiche tascabili a pellicola è conosciuto come rullino. Giroscopio : è un dispositivo che attraverso la rilevazione del moto angolare, tende a mantenere il suo asse di rotazione in posizione fissa, grazie al giroscopio il periscopio solare riesce ad avere sempre un giusto orientament

STEP #02 - L'immagine

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 Qui nella sua interezza possiamo osservare quello che è il periscopio solare . L'immagine è stata reperita dal sito dell' IGM  nella sezione " Museo Strumenti ". Cliccando sul link "IGM" è possibile risalire alla fonte da cui è stato reperito il materiale.

STEP #01 - Il nome

  Il Periscopio solare è uno strumento destinato a fotografare il disco solare, in modo da poter raccogliere sulla pellicola l'immagine del Sole . Viene utilizzato altresì per raccogliere informazioni fotografiche su quello che è il territorio, infatti negli utilizzi più recenti viene utilizzato per rilievi aerofotogrammetrici, quindi questa attrezzatura viene utilizzata a bordo di un aeroplano. Riesce inoltre a definire quella che è l'altezza sull'orizzonte e la direzione della rotta cioè della prua dell'areo. Questo strumento viene utilizzato da coloro che hanno interesse a cartografare e fotografare il territorio attraverso strumenti che permettono una visione "dall'alto" e rendere disponibili questi dati per gli enti pubblici (es. lo Stato) ed i professionisti. Attraverso questo strumento ed altri a corredo possiamo ottenere un accurato rilievo aerofotogrammetrico, e da questo, delle cartografie rilevate ed in scala. Infatti storicamente è stato utili